Salento tipico

Borghi antichi, masserie, frantoi: Salento della tradizione

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Lecce, Otranto, Gallipoli sono perle di assoluta bellezza, mete simbolo dell’estate salentina rinomate e prese d’assalto da visitatori provenienti da ogni parte d’Italia. Mete tipiche per un soggiorno all’insegna di relax, divertimento e mare. Man mano che si scende verso il Tacco, il Salento si fa via via più folcloristico, si tinge di colori nuovi, propri di un contesto che, nonostante un turismo in continua crescita, ha saputo preservare le proprie radici antiche e di raccontarle agli altri. Sono in moltissimi ad optare per case vacanza Torre Vado, b&b a Taurisano, residence a Salve, scegliendo di dedicarsi all’esplorazione del profondo sud del Salento. Ed ecco che cosa trovano.

I borghi antichi

Specchia e Presicce sono due piccoli comuni a pochi chilometri da Leuca che, insieme, superano appena i 10 mila abitanti. Due perle scolpite nella pietra dove sembra che il tempo si sia fermato. Entrambi sono inseriti tra i borghi più belli d’Italia dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e offrono una serie di fascinazioni artistiche incredibile se rapportata alla grandezza dei due centri. Chiese barocche, accenni gotici e bizantini, costruzioni civili e militari, e poi masserie fortificate e frantoi ipogei che circondano la zona, preservando una dimensione rurale che, lì, resta specchio dello spirito del tempo, quello passato e quello presente.

Dolmen e menhir

Il Tacco del Salento dispone di innumerevoli megaliti, prime tracce del passaggio umano nella penisola, alcuni dei quali risalenti a oltre 30 mila anni fa. Dolmen e menhir di piccole dimensioni sono disseminati un po’ ovunque nel Basso Salento. Giurdignano, la città dei menhir, ne conta 11, in un’area che accoglie meno di 2 mila residenti. E poi le pajare, tipiche costruzioni salentine simili ai nuraghe, realizzati secondo il sistema a secco da secoli e che colorano le campagne e gli uliveti.

Le grotte

La costa, nel Tacco, è aspra, intensa, alterna suggestioni costiere a incanti di sabbia bianca e si tinge di color avorio grazie alle numerose grotte naturali che circondano il perimetro balneare. Da Castro Marina scendendo verso Leuca, e poi ancora in alto dall’altra parte, risalendo dallo Ionio fino a Gallipoli, le acque accolgono spelonche di stalagmiti dove il sole rifulge e fa risplendere le già incantevoli acque del Mar di Salento.

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